
Il Burkina Faso conta quasi 8 milioni di abitanti e la città di Gourcy non è poi così piccola: i residenti del centro sono 22.000 e se si contano i villaggi limitrofi dislocati nella savana si arriva a circa 80.000. Gourcy è gemellata con Grugliasco ed è per questo che Dominique Ouedraogo è stato invitato a prendere parte alla conferenza stampa di presentazione di “Vado al minimo” accanto al presidente dell’associazione, Fabrizio Zandonatti, all’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Nicola De Ruggiero, e al suo collega della Provincia, Dorino Piras.
Il progetto “Vado al minimo” avrà una durata triennale ed è nato con l’intento di suggerire uno stile di vita più sostenibile e di indicare le piccole azioni quotidiane utili e praticabili da subito, coinvolgendo un target quanto più possibile allargato, in modo che tutti possano dare il proprio contributo. “L’aggettivo minimo è quantificabile – afferma l’assessore Dorino Piras – si tratta dello sviluppo sostenibile, ovvero quello che permetterà a chi viene dopo di noi di andare comunque”.
“Gli aderenti al progetto devono possedere determinati requisiti, perché per poter dire le cose è necessario essere credibili”, sostiene in apertura all’incontro il presidente dell’associazione Fabrizio Zandonatti. E sull’importanza di essere coerenti intervengono anche gli altri membri del comitato tecnico scientifico, Ernesto Olivero (Sermig), Luca Mercalli(Società metereologica italiana), e Piero Bianucci, giornalista scientifico de La Stampa.
Proprio Piero Bianucci ha insistito sull’importanza di ritrovare sobrietà: “è necessario porsi obiettivi possibili, perché cercare quelli impossibili è un alibi troppo comodo”. Mettere in atto piccoli gesti in favore dell’ambiente è realistico, ha aggiunto Bianucci: “il punto di partenza è l’agire delle persone, non degli individui”.
Spegnere gli apparecchi in stand-by ad esempio, è un piccolo inizio, ma il risparmio energetico garantito non sarà indifferente; allo stesso modo alle conferenze, suggerisce l’assessore Nicola De Ruggiero, si mettano brocche e bicchieri di vetro, “a cosa servono tante bottigliette di plastica personalizzate?”.
Gli assessori si sono trovati concordi nella fiducia verso i giovani, molto più sensibili degli adulti verso l’ambiente, ma è importante non dare nulla per scontato e cominciare dando l’esempio. “Vado al minimo” ci invita ad adottare uno stile di vita più sobrio attraverso scelte concrete, quotidiane e praticabili da subito.
Mentre ci laviamo i denti o ci facciamo lo shampoo, lo chiudiamo il rubinetto?
Nessun commento:
Posta un commento